LA MACCHIA MEDITERRANEA DEL PARCO NATURALE  “RIVA DI UGENTO”.

In questi luoghi che sembrano abbandonati dall’uomo e che danno l’idea del silenzio e della calma della natura, crescono rigogliose le piante caratteristiche della macchia mediterranea Salentina   

Piante capaci di tollerare i venti salmastri che provengono dal mare, e che vegetano in modo superbo creando ambienti suggestivi e ricchi di ossigeno e dei profumi dei pini e degli arbusti bassi, dei quali i più profumati sono quelle piante che gli abitanti del luogo chiamano TUMI   e che sarebbero piccole e basse piante di  origano selvatico, che rilasciano nell’aria un profumo di aria pulita.  Una volta,  quando le famiglie non avevano ancora l’abitudine di villeggiare al mare,  si portavano i bambini in campagna , proprio su queste basse colline  nei dintorni dei paesi, per far loro respirare questo tipo di aria salubre, ricca degli odori dei pini selvatici e delle “TUMARE” , appunto. Passeggiare nella macchia Salentina rigogliosa sia degli  alberi che ne sono  caratteristici, sia di arbusti  folti e intensi, nonché coloratissimi,  di piante medie e di  cespugli bassi e profumati. La ricchezza della varietà delle piante che vi si possono trovare è sempre grande e  costituisce un piacere indicibile e facile per chi ne fa studio o collezione fotografica, circostanti il b&b  “ALLURUVEZZU “  si possono facilmente trovare e ammirare :

1 Il leccio (Quercus ilex), pianta tipicamente mediterranea, è una quercia sempreverde col tronco corto e chioma densa e tondeggiante; prospera bene nei luoghi assolati ed esposti, e resistente alla siccità e cresce nei suoli poveri prevalentemente calcarei..

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Il pino d'Aleppo (Pinus halepensis). Il pino d'Aleppo è un albero slanciato con chioma leggera spesso deformata dal vento, è diffuso sui litorali e prospera anche nelle fessure di rocce a picco sul mare. Fra le piante della macchia mediterranea, è la più resistente alle alte temperature, all'aridità e al vento: anch'essa pero è una specie che probabilmente si è naturalizzata da lunga data essendo spontanee in Italia solo le pinete del Gargano.

Meno sviluppato, ma comunque presente anche  il Pino domestico (Pinus pinea) . Il pino domestico o pino da pinoli è un albero grande e slanciato molto frequentemente nei litorali marini, con molta probabilità pero non è specie indigena anche se e presente in Italia da lungo tempo. 

Molto presente e rigogliosa si sviluppa, e in modo anche veloce,  la Mimosa Selvatica (Acacia dealbata).  Una pianta importata dall’Australia, ma che ormai fa parte della macchia mediterranea  perché sempreverde, vistosa e onnipresente  nei nostri luoghi.  E’ un arbusto di grandi dimensioni, ma spesso assume assolutamente le dimensioni di alberi grandi e lussureggianti.

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La maggior parte della macchia è però costituita da arbusti e cespugli tipicamente termofili

. Gli arbusti della macchia sono piante rigogliose e belle da osservare: a fine inverno iniziano a fiorire e durante la stagione autunnale si caricano di frutti dai colori vivaci.

Tra gli arbusti più presenti e belli troveremo:  cisti e rosmarinoil cappero, l’erica arborea e il corbezzolo, il carrubo,  il mirto, il lentisco,  il ginepro, la fillirea, l’oleandro.

Il corbezzolo (Arbutus unedo) per esempio e un arbusto bellissimo che in autunno presenta abbondanti fioriture in contrasto con la maturazione dei frutti (corbezzole) dell'anno precedente dal colore rosso-arancione grandi come ciliege. 

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Il Lentisco (Pistacia lentiscus) pianta resistente alla siccità e molto frequente lungo le coste; è un arbusto che ha resistito agli incendi e al pascolo sostituendo così nel corso del tempo le antiche foreste di leccio e di sughera.

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Il mirto (Myrtus communis), pianta aromatica già nota ai Greci e ai Romani; le foglie e i frutti trovano impiego in cucina e per la produzione dei liquori.

L’alloro (Laurus nobilis) con cui i Greci incoronavano i poeti e gli atleti di gare sportive; e cespuglio molto ramificato, diffuso dappertutto nei nostri luoghi,  da lungo tempo è coltivato per la formazione di siepi e per la sua utilità in fitoterapia.

 L'oleandro (Nerium oleander) è un cespuglio sempreverde, ha rami lunghi e fiori profumati di colore bianco o rosa o rosso carminio o vermiglio. 

Sulla costa e sul litorale sabbioso possiamo anche trovare:

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il ginepro rosso (Juniperus oxicedrus) diffuso su litorali sabbiosi e rocciosi con chioma espansa spesso irregolare.

Nella macchia bassa, su terreni rocciosi e sassosi, crescono poi numerose piante aromatiche della famiglia delle Labiate: rosmarino, timo, lavanda e salvia, alcuni cisti e diverse composite.